A chi è rivolto:
Adulti.
Modalità:
1 incontro.
Durata:
h 2:30 ad incontro
Metodo:
Comunicazione Multimediale con un linguaggio dinamico ed inclusivo.
Strumenti:
- videoproiettore
- mixer e casse audio
- PC
Breve descrizione:
il percorso si sviluppa introducendo la tematica trattata con uno storytelling tratto dalle “Favole di bambini e dei loro orchi” di Massimiliano Frassi, nel quale viene messa in evidenza la tecnica e la recidiva del pedofilo. Si evidenzia, dunque, quanto la sua scelta sia tecnicamente organizzata e colpisca bambini che hanno talvolta specifiche caratteristiche di base, come la passività, la mancanza di fiducia in se stessi e la bassa autostima.
La visione di un breve video, della durata di 1 minuto e 30 secondi, mette, poi, a fuoco il rapporto tra tecnica di adescamento e vuoto educativo. In merito a quest’ultimo argomento, si presentano i dati di un’indagine americana del 2011, pubblicata nella rivista “Child Abuse and Neglet” effettuata da Elliot, Browse e Klocoynes su un campione di 91 abusanti seriali che hanno avuto sentenze da 9 mesi all’ergastolo.
La tappa successiva verte sull’analisi osservativa della figura del pedofilo e subito dopo ci si sofferma sui suoi espedienti per arrivare ad adescare le proprie vittime.
Successivamente, attraverso la presentazione di alcuni dati sulla pedofilia on-line in Europa si mette in evidenza come la rete sia un mezzo di adescamento fortemente utilizzato; dunque, si analizzano le caratteristiche del Cyber-Pedofilo e le 5 fasi di grooming.
Si conclude con una domanda di riflessione, su cui tutti sono invitati a rispondere: “Cosa si può fare e come lo si può fare?”.
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